Dentro I segreti delle tombe


Quando ero ancora una ragazzina mi ricordo che, appena mi era possibile, correvo a trovare mia nonna Maria, la mia nonna materna con la quale avevo uno splendido rapporto di amicizia e complicità, e passavo le ore con lei. Forse questa amicizia, seppur tra nonna e nipote, era dettata dal fatto che ero l’unica nipote femmina e quella con pensieri più vicini ai suoi. Parlavamo di tutto. Ci confidavamo e sono sicura che tutti quei piccoli segreti che le ho confidato se li è portati via con sè.


Mi ricordo che un giorno chiesi alla nonna se avesse paura dei cimiteri e lei, con voce seria, mi disse che avrei dovuto stare più attenta alla cattiveria e all’ignoranza delle persone vive, che non a quelle morte, e che, come lei, non avrei dovuto temere i cimiteri. Non so perchè eravamo entrate nel tema. Forse, penso io, nonna conosceva la mia passione per le Barbie e sapeva della mia ricerca costante di nomi strani da attribuire ad ogni bambola. Una ricerca che mi portava spesso in quei piccoli cimiteri di paesini solitari che, insieme ai miei genitori visitavamo durante le ferie. In effetti, quale luogo più ricco di storia, di anime trapassate e di nomi di un cimitero può regalarmi questa possibilità?

Quando poi mia nonna è venuta a mancare, per diverso tempo, ma in realtà ancora adesso,  mi sono rifiutata di andarla a “trovare”, poichè l’idea di “vederla” solo in una fotografia, senza poterle parlare, mi procurava troppo dolore. E così ho scartato l’idea di andare a cercare nomi nel nostro cimitero, ma ho continuato a “rubare” identità nei cimiteri che mi capita di trovare nel mio cammino.


E poi, qualche settimana fa, mi sono imbattuta nella pagina Facebook di Giovanna Lucido, dall’interessante nome di “I segreti delle tombe”.

Lo spirito da giornalista che è in me non ha perso tempo e dopo aver apprezzato le sue fotografie, e aver letto i racconti di vita vera, che accompagnano gli scatti, ho preso coraggio e ho deciso di farle qualche domanda in merito a questa inusuale, ma non macabra, passione.

Ecco quello che mi ha raccontato.

 

1.   Come ti chiami e quanti anni hai?

     

Mi chiamo Giovanna Lucido e ho 40 anni 

 

2.   Come è nata questa singolare passione?

  Credo che questa passione sia nata con me, sono sempre stata attratta da questi luoghi e   dalle informazioni riportate sulle lapidi. Con gli anni la mia curiosità per queste parole mi ha portata a spingermi oltre, ho cominciato a fare ricerche su una tomba che mi aveva colpito e da li non mi sono più fermata. La mia passione per i cimiteri era cambiata in qualcosa di nuovo.

 

3.   La storia che più ti ha commosso?

 Ci sono tante storie che mi hanno commosso, una in particolare è la Tomba dell’Infelice. La   sua storia mi è stata raccontata da un parente di questo sfortunato ragazzo, l’ho raccontata nel mio libro. 

4.   La tomba che reputi più interessante da visitare?

Non saprei dirti quale è la tomba più interessante da visitare, per me sono tutte interessanti. Posso però affermare che senza ombra di dubbio il cimitero di Staglieno a Genova è sicuramente uno dei posti da visitare una volta nella vita. 

5.   Visiti questi luoghi in solitaria o con qualcuno?

 

Tendenzialmente giro per cimiteri da sola, voglio prendermi il tempo che mi serve. Quando visito un cimitero nuovo sto dentro 4/5 ore a volte anche di più. 

 

6.   Un consiglio, o un piccolo segreto, per chi ti legge la prima volta?

I cimiteri vengono visti come luoghi di sofferenza ma sono anche templi sacri della memoria. Al loro interno ci sono lacrime e dolore ma anche arte, cultura, storia, ricordi e pezzi di vita. È questo che cerco di trasmettere con la mia pagina.

7.   Dove si può trovare il tuo libro?

In tutte le librerie e le piattaforme on line. 

 


Sicuramente un’esperienza unica. E sono d’accordo con lei quando dice che i cimiteri sono luoghi di sofferenza ma, allo stesso tempo, sono templi sacri di memoria. Memoria che ci permette di continuare a ricordare i nostri cari che non ci sono più.

Grazie a Giovanna per il suo lavoro e per queste perle preziosissime che ci ha fatto scoprire.

Il suo libro: “I segreti delle tombe” è disponibile in tutte le librerie o nelle piattaforme online, e se volete continuare a seguirla e a conoscere nuove storie collegatevi alla sua pagina Facebook “I segreti delle tombe”.

Al prossimo mese!

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