L'importante è essere felici con noi stessi...nonostante tutto.

Rialzarsi dopo una caduta non è mai semplice.

Spesso restiamo inginocchiati dentro il nostro dolore senza muovere un dito per vedere se, eventualmente, alzandoci ci sia qualcosa di bello.

Martina, invece, ha preso coraggio e si è rialzata piu' forte di prima.


La sua storia non si puo' fermare ad una breve intervista. Per viverla appieno non basterebbe una giornata. Per quanto possibile, con lei, ho cercato di focalizzarmi sulle cose piu' importanti. Prima di tutto voglio ringraziarla per la massima disponibilità.

Di recente un mio amico, dopo che gli avevo confidato la mia paura per una determinata situazione, mi ha detto; "Piccola non avere paura. La fenice rinasce dalle sue stesse ceneri." 

Affascinata, anche se pur con la tristezza nel cuore, ho fatto una ricerca su questa magnifica frase. Per chi non lo sapesse la fenice e' un magnifico uccello che muore metaforicamente ma, anche lui come Martina, prende coraggio e si rialza. 

Erroneamente tutti noi diciamo che rinasce dalle proprie ceneri ma non e' cosi'. Rinasce dall'acqua.

Martina ha gli occhi color del mare. Anche se l'ho vista solo attraverso un piccolo schermo quegli occhi, così chiari, così naturali, così veri, mi hanno subito ammaliato.

Martina, nata Marco, cresce a San Sepolcro, in provincia di Arezzo.

Sin da bambina si sente nel corpo sbagliato. Indossa parrucche di lana e scarpe con il tacco. Scarpe appartenenti a sua nonna l'unica che, da subito, l'ha supportata, che e' il suo punto fermo, la sua complice.

Nonna che, poco prima di morire, le dice ; "Ti lascio la mia eredità per la tua felicità." 

Già perche' Martina, prima di diventare a tutti gli effetti una lei, era un timido ragazzo molto alto e sordo.

Tante persone non hanno esitato a prenderla in giro per questa disabilità. Vessazioni e atti di bullismo, anche da parte di chi dovrebbe aiutarti a migliorare, erano all'ordine del giorno.

Ma lei non si è fatta scoraggiare. Ha lottato e ha vinto. 

Amante della buona cucina, è vegetariana, con la passione per il nero, Martina è una ragazza molto empatica.  


La sua frase è questa ; "Le nonne sono eterne perchè sono donne che hanno due vite." Tutto ciò mi fa venire in mente il buon rapporto che avevo con mia nonna Maria.

Le nonne sono persone straordinarie in grado di accettare qualsiasia cosa dai propri nipoti. La loro unica preoccupazione è se hai mangiato. 

Penso che Martina sia una persona straordinaria. La sua sordità non le ha dato limiti ma anzi le ha fatto aprire le ali con molta più forza e tenacia. Alla fine quello che lei sostiene è che prima di tutto dobbiamo essere felici noi stessi poi far felici gli altri.

E lei ci è riuscita. Anche se il suo punto fermo non è più materialmente su questa terra è dentro il suo cuore. E credo che dentro il cuore di qualcuno sia un posto magnifico dove stare.

 


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