Arte...che passione!
Comunicare con la gente. E’ questo uno degli scopi dell'artista meneghino Carlo Cecaro. La sua arte non è quella tradizionale. Le sue opere non vogliono soltanto essere guardate, ma vogliono suscitare qualcosa all'interno della psiche umana. Questo modo di porsi al pubblico ha un nome ben preciso: “arte concettuale”. Questo "movimento artistico" è nato in America tra la fine degli anni 60 e l'inizio dei 70, diffondendosi poi nel resto del mondo, Italia compresa. Come dicevo e come sostiene Carlo, l'arte concettuale serve a far pensare le persone. Controllando il significato di queste parole sull’immensa enciclopedia che è Wikipedia, “l'arte concettuale non punta su un fattore estetico, quanto sull'idea che quella determinata opera d'arte voglia rappresentare e allo stesso tempo stimolare un libero pensiero”.
Incuriosita ed interessata ad entrare in questo "mondo artistico" mi sono fatta una piacevole chiaccherata con l'artista. Alcune delle sue opere sono esposte su quello che era chiamato il "Ponte degli Artisti" in Porta Genova a pochi passi dalla stazione metropolitana. Sono i classici cartelli di cartoncino colorato che vediamo appesi alle portinerie dei palazzi e che indicano la vendita o l’affitto di un appartamento (a volte anche attacati al vetro di un’automobile). Ecco, Carlo scrive su questi cartelli, di varie dimensioni, ciò che lui ritiene debba essere approfondito: una domanda esistenziale, un parere su una decisione politica, una critica ad una decisione presa da qualcuno. Interessante notare come i cartelli da lui composti stimolino il visitatore a scrivere il proprio pensiero sul cartello stesso. Ritengo sia un bel modo di comunicare, ponderato, non urlato.
Oltre a questo Carlo crea, per piacere o per commissione, delle piccole miniature che rappresentano alcuni ricordi. Un modo anche questo per comunicare ad altri, storie belle che non dovrebbero essere dimenticate. Spesso noi usiamo i nostri cellulari di ultimo modello per immortalare un ricordo. Carlo, con fantasia infinita, molta dedizione e cura dei più piccoli dettagli riesce ad immortalare quel momento con queste miniature e regalare a tutti grandi emozioni. Per quanto io sia lontana dalla critica artistica penso che l'arte deve suscitarti qualcosa dentro. Deve essere un piacere osservarla. Penso anche che, per concludere, l'arte concettuale sia il modo più diretto per capire, o smuovere, il pensiero collettivo.
Non ho più aggettivi! Complimenti...
RispondiElimina