Giardini di Boboli...un tuffo nel passato in un luogo senza tempo.
Approffitando del fatto che la mia azienda mi ha messo in ferie forzate per due settimane, ho deciso di fare un giro in Toscana.
Tolta la mia grande passione per l'indimenticabile e unica Oriana Fallaci, non conoscevo per niente la Toscana, non sono mai andata alla scoperta della terra che ha dato origine alla lingua italiana.
Per questioni sentimentali, conoscevo però Grosseto e qualche altra cittadina lì in zona, non essendomi mai spinta oltre.
Ho alloggiato per qualche giorno a Montevarchi.
Tra Montevarchi e Firenze il viaggio in treno non è lunghissimo e ne ho approfittato quindi per visitare il capoluogo nonchè la terra natale di Dante Alighieri.
Cogliendo l'occasione di un bel sole caldo e accogliente, sono corsa a braccia aperte nella città fiorentina.
Camminando per il centro ho avuto modo di visitare i Palazzi degli Uffizi, Piazza del Duomo.
Ho poggiato i piedi sul Ponte Vecchio e ho scoperto che quei piccoli locali sospesi sul fiume Arno, in origine erano negozi di alimentari e utensili necessari alla vita quotidiana, prima di diventarte, con il passare del tempo, negozietti di bigiotteria e oro per turisti, pur mantenendo intatta la struttura originaria dell’epoca.
Ma in particolar modo il posto che ha maggiormante catturato la mia attenzione, sono stati i Giardini Boboli.
Appena varcato il cancello d'ingresso mi è sembrato di tornare indietro nel tempo...spazi verdi, fontane, statue che accolgono e consentono di misurarci con le nostre forze...ingressi segreti, isole di “giochi d'acqua”, tappeti erbosi verde brillante, piccole panche di pietra pronte ad accogliere te e tutto quello che ti passa per la testa.
Per quanto non sia una grande appassionata di film
in costume, varcando la soglia di quell’enorme cancello di ferro battuto mi sono subito sentita catapultata indietro nel tempo.
Un pò come Michael J. Fox e Christoper Lloyd durante le riprese di quella fantastica trilogia che porta il titolo di "Ritorno al futuro" ...mi sono sorpresa di non indossare un lungo abito color porpora ma di avere addosso un semplice paio di jeans e un maglione.
Quello che cattura di questi giardini è l'immensità mista alla semplicità.
Non eccedono nel volgare e sono un luogo adatto per distrarsi o semplicemente per riposarsi dal caos della città.
Aperti dal lunedì alla domenica dalle 8.15 alle 18.30, mentre nei mesi di giugno, luglio e agosto chiudono alle 19.00, il prezzo del biglietto è di 10 euro ma, e lo penso davvero, come meta è altamente consigliata.
Ci andrò presto a passeggiare 😍
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