Memorie In Piazza. La Piazza delle memorie
In oltre un anno di articoli e di storie pubblicate su questa pagina, ho cercato di coinvolgere più persone possibili nel mio mondo ideale.
Il cammino per diventare una giornalista non l'ho ancora accantonato e nonostante qualche delusione e parecchi dispiaceri personali, ogni mese cerco di farvi entrare nel complesso universo di "Pasticcio Di Rapanelli", coinvolgendovi in storie e interviste che reputo interessanti, se confrontate ad una quantità di parole fin troppo zeppe di luoghi comuni.
L'articolo di questo mese riguarda il muro di recinzione di un Asilo Nido Comunale a pochi passi dal centro di Cinisello Balsamo, cittadina dell'hinterland milanese. E' un'installazione che riporta la data del 2015 e comprende stampe e racconti.
Su una serie di sfondi molto colorati, sono state installate bacheche su cui sono appese fotografie in bianco e nero accompagnate da storie che ci vogliono raccontare com'era la città negli anni appena dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Gli scatti ci mostrano una cittadina non asfissiata dai grandi palazzi, ma con ancora molti spazi verdi. Le abitazioni erano grandi cascine dedite al lavoro nelle campagne e i cortili e le vie attorno erano piene di bambini e carri trainati dai cavalli.
C'era un tram che collegava i piccoli centri urbani e, negli ultimi scatti spunta qualche sparuta automobile. Interessanti sono, soprattutto, i racconti dei pochi anziani ancora in vita. Le loro storie narrano di fatiche, pochi agi, rassegnazione e molta più serenità.
Nei bellissimi scatti ritroviamo una cultura contadina ormai persa nella modernità di un mondo fatto di apparenza e "effimera visibilità", forse dettata dal vuoto di valori che ormai ci circonda.
Questa mostra permanente si chiama "Memorie in piazza. La piazza delle memorie." e nella sua semplicità ci spiega tantissime cose, come ad esempio il valore della Memoria e il rispetto per la Storia. Il luogo è molto tranquillo, una delle poche stradine non percorsa dalle automobili, un silenzio che rinfresca l'anima, e qualche panchina anch'essa testimone di storie, collocata sotto grandi platani.Rimango dell'idea che la cultura e una buona e approfondita conoscenza di ciò che ci circonda possa salvarci dal vuoto e dall'inutilità che ci circonda.
Oltrettutto sono convinta che visitando questo luogo, apprezzerete anche voi!
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