L'IMPORTANZA DEGLI ALBERI
In occasione della passata “festa dell'albero” (che si celebra dal 21 al 24 novembre), questa maestosa e affascinante creatura, che è fondamentale nel circolo della vita, Pasticcio Di Rapanelli vuole rendere omaggio a tutti gli alberi del pianeta.
Gli alberi, si sa, hanno
un contributo fondamentale nella vita degli uomini e degli animali: gli alberi
producono l’ossigeno che permette a tutti noi di respirare.
L’albero è una pianta legnosa perenne che è capace di svilupparsi in altezza grazie ad un fusto legnoso chiamato tronco che inizia a ramificarsi a qualche metro dal suolo. L’insieme dei rami e delle foglie permette di determinare la chioma che prende forme diverse a seconda della specie e delle condizioni ambientali.
Nell’antichità questa maestosa figura veniva definita il collegamento perfetto tra la dimensione celeste e quella terrestre sublunare. Inoltre erano considerati delle vere e proprie divinità.
Sii me, diventa me
Almeno una volta nella tua vita inquieta.
Da due continenti
viene il vento che mi vortica intorno
e che danza con me come un uomo. Io non ho anima,io sono la mia anima.
Nel linguaggio del mio ininterrotto pensare
oscillo e mi piego e mormoro,
albero esemplare
con la sua lingua di una sola parola.
Non sono solo i monaci
a cantare, con la loro voce di esseri umani,
ci sono anch’io, sempre qui in attesa
soffrendo per il male del mondo
nella mia forma irripetibile,
senza colpa.
Tenere il cervello informato fa bene. Allarga gli orizzonti mentali e permette di avere un proprio pensiero su quello che ci circonda. Seguire programmi culturali, leggere dei buoni libri, vedere film (e leggere ogni tanto Pasticcio di Rapanelli), può essere utile. Come può essere utile tenersi aggiornati seguendo i vari telegiornali che ormai occupano parecchio spazio del nostro tempo. Siamo costantemente bombardati da notizie provenienti da ogni angolo del mondo. Ma quelle che maggiormente colpiscono la mia attenzione sono quelle che riguardano il cambiamento climatico, le alluvioni, la siccità. E purtroppo come il mondo si sta, forse giustamente, ribellando a questo continuo sovracarico di spreco di energie, di guerre sempre più cruente, che uccidono uomini, animali e natura nel suo insieme.
Mi colpiscono, facendomi anche mollto male, le notizie sempre più presenti nel nostro quotidiano, di foreste disboscate, alberi abbattuti, polmoni verdi, quegli angoli alberati che fanno respirare i nostri quartieri sempre più cementificati, e che vengono deturpati per far spazio a sempre più nuove e tecnologiche strutture. Ci rimango male per vari motivi. Il primo, e forse il più importante, è la continua riduzione di questi spazi vitali e l’annientamento di quelle meravigliose creature, gli animali vivi e vegeti, dei boschi e delle pianure, e che dovrebbero essere i veri e unici abitanti di quei luoghi. Inseriti in quegli spazi verdi ben prima di noi umani. È quindi giusto ricordare che ogni vita è importante. Anche quelle vite così diverse dalle nostre.
Concludo dicendo di ricordarci degli alberi ogni istante della nostra vita, così come in ogni nostro respiro, che è dato dall’ossigeno prodotto proprio da queste meravigliose creature, che sono state sempre presenti sulla terra, anche prima della nascita del primo uomo.
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