Un viaggio nel Memoriale della Shoah milanese
Forse non tutti i lettori di Pasticcio Di Rapanelli sanno che presso la Stazione Centrale di Milano si trova un binario che appartiene ad un triste passato.
In questo nuovo millennio
tutti noi siamo entrati a far parte del cosidetto "turismo di massa".
Un viaggiare da un posto all’altro dove usiamo ogni mezzo, treni compresi,per
raggiungere la nostra prossima "meta del cuore". Un tempo però questo
binario, ormai luogo di ricordo e testimonianza, portava migliaia di persone in
un luogo di vessazioni e morte. Un viaggio che nessuno avrebbe mai voluto fare.
Questo luogo ha un nome.
È il "binario 21".
Oggi il “binario 21” è un museo del ricordo e un luogo di studio. All’interno della stazione centrale di Milano, ma in un piano interrato, sono presenti due binari, dei 20 che erano stati costruiti all’inizio del 1900. Insieme ad un muro di nomi di persone che da quel viaggio non sono più tornate, è presente una biblioteca, di ricerca e studio di quella terribile storia. Un confronto con ciò che siamo adesso, memoriale di chi c’era allora, chi è rimasto ora, ma soprattutto, un avvertimento per chi ci sarà dopo di noi.
Questo Memoriale Della
Shoah, questi binari attraversati da freddi treni merci, negli anni della
Seconda Guerra Mondiale, sono stati, loro malgrado, protagonisti di viaggi
della morte e ci fanno oggi conoscere, attraverso le testimonianze dei
sopravvissuti, uno dei periodi più brutti del secolo scorso, l’Olocausto.
I quattro convogli conservati al Memoriale erano stati progettati per il trasporto di merci e animali. Con un impianto di ingegneria molto all’avvanguardia per l’eopoca, stiamo parlando dei primi del 900, questi vagoni venivano sollevati e adagiati sui binari al piano superiore, per poi raggiungere la meta prefissata. Quegli stessi convogli furono adibiti poi al trasporto di uomini, donne e bambini, trascinati fino a lì con metodi poco ortodossi, e ammassati dentro a decine, per essere trasferiti nei vari campi di concentramento (Bergen Belsen, Mauthausen) e sterminio (Auschwit-Birkenau), o ai campi di raccolta e smistamento italiani (Fossoli, Verona e Bolzano).
La storia, è evidente, non ha insegnato molto. In giro per il mondo continuano ad esserci guerre e distruzioni,morti e feriti, e una continua voglia di annientare quel popolo che in quel momento si ritiene nemico, e non ci si rassegna all'idea che la vita è una sola per tutti, e bisognerebbe viverla con consapevolezza.
Il Memoriale Della Shoah è un luogo di raccoglimento, ricordo, commemorazione. Uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile.
Gli orari di apertura variano a seconda del periodo dell’anno, per rimanere aggiornati è possibile visitare la pagina web www.memorialeshoah.it/visita/.
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