Biblioteca Rembrant 12
Jerome Bruner, famoso psicologo americano,una volta disse “un bambino che legge sarà un adulto che pensa.”
Roberto,creatore della prima biblioteca condominiale aperta al pubblico,l’avrà sicuramente fatta sua questa frase.
La biblioteca condominiale si trova a pochi passi della fermata
Gambara,linea rossa,della metropolitana milanese.Più esattamente è situata in
Via Rembrant 12. La biblioteca nasce a seguito di una riunione condominiale. L’idea
di Roberto era quella di “dare la possibilità a più persone di conoscersi anche
attraverso i libri,visto che adesso non siamo più abituati a parlarci.
I libri siamo noi.Roberto pensa che “ogni persona è un libro.e ognuno ha la sua storia”.
Con questa bellissima frase voglio dar vita al mio percorso giornalistico.
La biblioteca nasce nel 2013.
All’interno di questa portineria ormai in disuso c’è un divano dove ci si può accomodare e leggere,una scrivania con alcune sedie intorno,una macchinetta del caffè e scaffali pieni di libri.Sullo scaffale vicino all’ingresso è appeso anche un quaderno per le registrazione dei libri.
Le tessere,sostiene Roberto,costano.Lui preferisce registrare i libri a mano e va a fiducia delle persone. In passato qualcuno non ha più restituito il libro scelto. La stanza,in tempo precoronavirus,poteva ospitare oltre 20 persone. L’iniziativa era quella di promuove scrittori e libri emergenti.
Con questa pandemia la biblioteca è chiusa e si riceve solo su appuntamento.La peculiarità è che in tempi non sospetti potevi portare dei tuoi libri e regalarli.
Di Roberto mi è piaciuta tantissimo,oltre alla sua pacatezza e alla sua disponibilità,questa voglia di “immergersi” nella mia storia senza giudicare.
Faenzino di nascita ma milanese d’adozione Roberto ha 74 anni,capelli bianchi folti e occhi estremamente espressivi. Il suo libro preferito è “la città della gioia” di Dominique Lapierre.Si definisce un ascoltatore tant’è vero che ai tempi del lavoro in fabbrica veniva soprannominato “prete” per la capacità di ascoltare i problemi,o i dubbi,dei suoi colleghi.
Dietro la scrivania un libro ha catturato la mia attenzione. È “Christiana F. noi i ragazzi dello zoo di Berlino”,libro cult degli anni 80. Narra la storia di Christiana,e dei suoi amici,all’interno del tunnel dell’eroina. Ho detto a Roberto di averlo letto più volte e di aver visto anche il film. Film molto crudo,parole sue,ma che rispecchia la realtà.
Realtà sempre più difficile da accettare,visti i tempi che corrono. La cultura è bloccata da un anno e lo stesso le relazioni sociali.
Fortunatamente Roberto non si è fatto prendere dal panico e se lo chiami per fissare un appuntamento è più che disponibile ad accoglierti nel suo “piccolo mondo moderno”.
Per prendere appuntamento potete chiamare Roberto al seguente numero 3397963753 o scrivergli alla seguente pagina Facebook https://www.facebook.com/BibliotecaRembrandt12/
Sono davvero felice di leggere il primo articolo di questo blog, scritto da una ragazza giovane che sta maturando una sensibilitá culturale e artistica davvero apprezzabile, della quale ho potuto vivere la crescita in prima persona fin dall'inizio del suo percorso.
RispondiEliminaSaró il suo primo lettore e il suo primo critico, ma saró anche il suo primo sostenitore quando l'impegno richiederá coraggio e determinazione. Vai Margherita spacca tutto, ma fallo con educazione, rispetto e sorridendo, cosí lascerai il segno!!
grazie 1000 per le bellissime parole Levante Azzurro!seguirà i tuoi consigli e speriamo andrà tutto a buon fine!
RispondiEliminauna interessante storia metropolitana. brava!
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